Il sistema costruttivo in legno presenta molti vantaggi ma, ovviamente, le stratigrafie devono essere opportunamente progettate per il clima in cui si costruisce. In altre parole, nel caso di climi temperati/caldi, oltre alla verifica dell’isolamento (valore di trasmittanza), è necessario valutare anche altri fattori come la capacità termica, che influiscono sulla risposta in regime dinamico dei pacchetti murari. Ciò è essenziale per valutare il comportamento estivo, facendo particolare attenzione alla copertura, l’elemento più esposto all’irraggiamento solare e, quindi, più soggetto a trasmettere il calore verso l’interno nelle giornate più calde.
Sotto questo profilo, è bene distinguere, innanzitutto, fra il sistema intelaiato e quello a pannelli portanti, caratterizzato da una massa maggiore. Quest’ultimo è, in generale, più indicato per climi caldi, ma in entrambi i casi, con gli opportuni accorgimenti, è possibile ottenere strutture con buone prestazioni estive. La scelta è inoltre legata ai costi e ai vincoli, anche a livello progettuale, che ciascuna struttura comporta.
Vanno infatti considerate la progettazione e la distribuzione degli ambienti, in particolare per quanto concerne l’orientamento e le dimensioni delle aperture vetrate, ricordando che il comportamento estivo di una struttura è legato a molteplici fattori e non soltanto alla progettazione del singolo elemento di involucro.